Charlotte Salomon. I colori dell’anima.
Di Ilaria Ferramosca e Gian Marco De Francisco
Charlotte Salomon nasce a Berlino nel 1917 e muore ad Auschwitz nel 1943. Muore nel campo di sterminio il giorno stesso in cui ci arriva. Muore subito perché è incinta di quattro mesi, perché è inutile. Muore dopo aver lasciato al sicuro 769 gouaches nei quali scorre in soli tre colori tutta la sua vita, perché si possa sapere un giorno quanto abbia voluto viverla, dopo il suicidio di tre donne a lei vicine, dopo aver sconfitto il destino attraverso l’arte.
In questo graphic novel gli autori Ilaria Ferramosca (per la regia) e Gian Marco De Francisco (per le illustrazioni) sono riusciti a raccontare la vita di Charlotte Salomon così come lei stessa, ai giorni nostri, avrebbe amato raccontarla: con una forma d’arte dinamica. Una forma d’arte con più livelli di lettura, quasi multimediale, nella sua staticità.
In ogni immagine, infatti, ce ne sono dentro tante, scandite e sovrapposte come fotogrammi consecutivi che fanno vivere letteralmente ogni singola illustrazione. Così i personaggi di questa biografia si muovono sulla pagina, e negli spazi dai bordi sfumati, con lo stesso dinamismo voluto e ricercato anche da Charlotte nei suoi dipinti, suggerendo musiche di sottofondo, facendo danzare i protagonisti sulla carta come sopra a un palcoscenico.
“I suoi guaches sono dei condensati d’informazioni storiche e culturali, leggibili su un unico supporto che colpisce lo sguardo. Una comunicazione diretta che facilita e trattiene l’interesse di molte persone di ogni età”. *
Quest’opera dunque non deve essere intesa come una semplice biografia ma come un pezzo d’arte da affiancare a quelli che la stessa Charlotte Salomon ci ha voluto lasciare. Quelli che si è presa la cura di lasciare quando capì che difficilmente avrebbe potuto raccontarceli. Quando ha cercato per tutta la vita di sfuggire alla morte, così come la fanciulla di Schubert ha provato a fare nella poesia di Matthias Claudius:
“Via, ah sparisci! / Vattene, Barbaro scheletro! / Io sono ancora giovane; va caro! / E non mi toccare.
Dammi la tua mano, bella creatura delicata! / Su coraggio! Non sono cattiva, / dolcemente dormirai fra le mie braccia!”
E ci è riuscita Charlotte, è riuscita a restare viva. In ogni suo singolo dipinto, attraverso ogni suo tratto deciso, dentro le parole che con esso si fondono. In ogni nuova forma d’arte che ancora oggi abbia l’onore di ricordarla.
“L’arte al servizio della storia, la memoria al servizio dell’arte. (Alain Kleinmann)”
*[Claudia Bourdin, presidente di RectoVerso, l’associazione europea di arte, storia e memoria dedicata a Charlotte Salomon]
Consigliato: sì
Risorse
Presentazione mostra “Charlotte Salomon – Vita? O teatro?”
Schubert, “La Morte e la Fanciulla“
Le tavole
Descrizione

Scheda del libro
Genere: Narrativa a fumetti
Editore: Becco Giallo
Collana: Biografie
Data uscita: 24/01/2019
Pagine: 176
ISBN: 9788833140445
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