Recensione: Il mio Salinger

Il mio Salinger

Di Valentina Grande e Eva Rossetti

Oh, se potesse la mia curiosità essere così fievole come quella di Jerome David Salinger, quanti dolori e quanti guai mi sarei risparmiata! Lui che dopo venticinque anni ricevette una lettera dalla sua prima moglie e cosa fece? La strappò! La strappò senza nemmeno leggerla.Perché quando io chiudo con una persona, lo faccio per sempredisse davanti alla figlia incredula.

“Il mio Salinger”
Cosmopolitan 1947
Cosmopolitan 1947

Quella lettera apparteneva a colei che conobbe durante la guerra, Sylvia Welter, che del loro matrimonio durato ben otto mesi non ne fece mai parola con nessuno. Dal canto suo, Salinger, ne rivelò l’esistenza solo alla sua futura famiglia e ne lasciò qualche traccia in alcuni dei suoi racconti meno noti (come “The inverted forest”, “La foresta capovolta”, apparso sul numero di Cosmopolitan del dicembre 1947).

Sylvia Welter

È Sylvia la voce narrante di questo graphic novel che ci racconta quanto il loro amore fu difficile: lei un medico tedesco (con dubbi agganci con la Gestapo) e lui un soldato americano ebreo con gravi disturbi post traumatici da stress dovuti al suo intervento in guerra nel 1942, quando fu tra i primi ad entrare in un campo di concentramento, forse uno dei sotto-campi di Dachau. Gli era stato affidato il compito di stanare i nazisti. Disse in seguito:

“È impossibile non sentire più l’odore dei corpi bruciati, non importa quanto a lungo tu viva.”

Jerome David Salinger
J. D. Salinger

È noto che l’uomo Salinger non fosse un grande fan dei suoi simili ma forse aveva le sue buone ragioni, dopo tutto. Fatto sta che tra esperienze traumatiche, convinzioni politiche, religiose ed etiche decise di vivere lontano dai riflettori una vita intera, anche e soprattutto quando divenne famoso. Così sono testi come questo che, con toni delicati e numerosi rimandi alle sue opere, ci portano più vicino a lui, per conoscerne aspetti poco noti e anche piuttosto intimi.

Scarica la recensione in formato PDF: [wp-svg-icons icon=”file-pdf” wrap=”span”]


Rating:


Descrizione: La Seconda Guerra Mondiale, un disturbo post traumatico da stress, la Germania, l’amore e un matrimonio di otto mesi: prima di diventare l’acclamato autore del romanzo “Il giovane Holden”, J.D. Salinger era Jerome, sergente americano in un’Europa piena di ferite aperte, innamorato di Sylvia Welter, giovane dottoressa tedesca dal passato oscuro, forse legato al Nazismo. Dimenticata per decenni e mai nominata dallo stesso Salinger, Sylvia ci racconta il grande amore che la unì allo scrittore più famoso degli Stati Uniti d’America.


LE AUTRICI

Valentina Grande

Valentina Grande: Vive a Bologna, è docente di Lettere nella scuola pubblica, autrice e conduttrice radiofonica. Su Radio Kairos conduce una trasmissione su  intitolata “Simply Salinger”, vi lascio il link ai podcast.

Intervista a Valentina Grande su Smemoranda

 

Eva Rossetti

Eva Rossetti: Laureata in Saperi e tecniche dello spettacolo cinematografico alla Sapienza di Roma e diplomata nella Scuola Romana dei Fumetti. Il suo primo incontro con l’editoria è nel campo della saggistica.


Due tavole del graphic novel


Dettagli
Genere: Narrativa e fumetti
Editore: Becco Giallo
Collana: Biografie
Data uscita: 02/11/2017
Pagine: 143
ISBN: 9788899016838
Acquistalo su Amazon.it







Recensione del graphic novel “Il mio Salinger”, di Valentina Grande e Eva Rossetti, pubblicata da Katya Vettorello il 24.05.2018.

Related Posts

Un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *